C’è un nuovo modo di acquistare che si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo, creando nuove opportunità per spingere le vendite e dare un nuovo impulso agli e-commerce. Il trend, già affermato in Paesi come Cina e USA, sta crescendo anche in Italia. Parliamo del Social Commerce: in cosa consiste?
Le “piazze virtuali” che abitiamo ogni giorno e nelle quali già siamo abituati ad interagire, condividere e sviluppare amicizie, si evolvono e diventano dei veri e propri luoghi di acquisto. Possiamo immaginarli come grandi centri commerciali virtuali in cui effettuare acquisti insieme agli amici e lasciarsi consigliare in real time da esperti.
Che cos’è il Social Commerce?
Il social commerce è la possibilità di effettuare un acquisto direttamente dalle principali piattaforme social. Si tratta di un’evoluzione naturale dell’acquisto online e ha come condizione primaria la non interruzione del Customer Journey dentro ai Social Network.
L’utente, senza abbandonare il canale, ha la possibilità di finalizzare un acquisto in maniera semplice e veloce. Basti pensare allo Shop di Facebook, che permette alle aziende di creare il proprio catalogo prodotti, gestire gli ordini e grazie a Messenger offre la possibilità di interagire con i consumatori (sia nella fase pre-purchase che post-purchase). Oppure, Instagram Shopping, con cui gli utenti hanno la possibilità di toccare immagini e storie per visualizzare i prodotti in primo piano e atterrare direttamente sulla pagina del prodotto.
Inoltre, META sta cercando di dare un’altra spinta alle sue ambizioni di eCommerce, con il lancio di pagamenti tra utenti e aziende all’interno della chat di Messenger, fornendo un altro modo per facilitare le transazioni nelle sue app.
YouTube ha stretto una partnership con Shopify, e attraverso YouTube Shopping i commercianti Shopify hanno la possibilità di vendere la loro gamma completa di prodotti in streaming live, all’interno dei video e attraverso la scheda del negozio.
Come possiamo notare alcuni dei principali Social Network, come Facebook, Instagram e Pinterest – che ha introdotto i Pin acquistabili nel 2015 – hanno già all’interno delle loro piattaforme modalità per favorire lo shopping in-app e altre piattaforme, come TikTok e YouTube, stanno potenziando queste funzionalità per incentivare gli acquisti online sul loro canale.
Oggi però, il Social Commerce non si limita più alla sola possibilità di effettuare gli acquisti in-app, ma è focalizzato sull’esperienza degli utenti.
Perché il Social Commerce è il futuro degli acquisti online?
Numerosi report evidenziano come gli utenti siano orientati agli acquisti tramite mobile e come questi negli ultimi anni, sulla spinta anche del periodo pandemico, abbiano adottato comportamenti orientati al Social Commerce, come scoprire, acquistare e trovare supporto direttamente dalle app social.
Secondo i dati NielsenIQ Global online trading market study, gli acquisti tramite i social network sono in aumento, con il 60% dei consumatori online che dichiara di aver effettuato almeno un acquisto tramite una piattaforma social nel 2020. Mentre uno studio di Accenture, stima che entro il 2025 il social commerce sarà più che raddoppiato, raggiungendo un mercato di 1,2 trilioni di dollari in tutto il mondo.
I consumatori di oggi sono per lo più composti da millennial e Gen Z, i cosiddetti “nativi digitali”, persone abituate sin dall’infanzia all’utilizzo di dispositivi digitali e cresciuti di pari passo con lo sviluppo delle principali piattaforme social.
Il Social Shopping si inserisce quindi nella loro quotidiana routine digitale. Infatti, garantisce all’utente un percorso di acquisto senza intoppi e interruzioni, facile e comodo, dove in pochi click si può comprare senza effettuare registrazioni, dover digitare password di login o ricordare i dati della carta di credito.
L’importanza del Social Commerce
Il Social Commerce consente di intercettare il consumatore in uno spazio a lui familiare e si pone come un valido strumento di boost alle vendite online che si integra alla perfezione nelle strategie di marketing. Infatti, il percorso del cliente è facilitato dai social media store, che riducono l’attrito nel processo che va dalla scoperta del prodotto/servizio all’acquisto.
La community può, attraverso le iniziative che è possibile mettere in campo, finalizzare gli acquisti con un click, quindi in maniera rapida. Inoltre, il Social Commerce consente di recuperare la componente sociale e collettiva del “fare acquisti”, offrendo la possibilità di condividere con amici e/o follower il proprio momento di acquisto, lasciarsi consigliare e interagire direttamente con il marchio… Proprio come si farebbe in un negozio fisico!
Gli acquisti in live streaming, in Cina già ampiamente in uso, sono un esempio lampante di questo fenomeno.
In sintesi, lo scenario che si profila mostra per i brand un’opportunità da non perdere, sia per gli introiti previsti a livello commerciale sia per le grandi possibilità comunicative che questa modalità di fare acquisti mette a disposizione.
